La firma di oggi, cui ha partecipato anche il primo ministro greco Alexis Tsipras, pone fine al lungo processo di privatizzazione del porto del Pireo, che dopo la sua elezione era stato sospeso dallo stesso Tsipras, per poi riattivarlo dopo le pressioni dell'Unione Europea. Per ottenere il controllo del più importante scalo greco, dove opera già con un terminal container da 2,5 milioni di teu, Cosco ha pagato 368,5 milioni di euro. In realtà, l'acquisizione avviene in due fasi: ora compera il 51% delle azioni per 280,5 milioni ed entro cinque anni acquisirà il restante 16% per 88 milioni. Inoltre, il gruppo cinese investirà nel porto oltre 500 milioni di euro, oltre al pagamento della concessione annuale per il terminal container (dove Cosco ha già investito 200 milioni).
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