Le quattro opere più onerose che saranno attuate nel retroporto della Spezia sono la realizzazione della cabina elettrica e l'impiantistica per la sicurezza (1,5 milioni), la ristrutturazione del piazzale con smaltimento di acque meteoriche (1,3 milioni), gli interventi sulla viabilità (1,09 milioni) e la ristrutturazione dell'edificio del CUS (1,02 milioni). Altri interventi riguardano il basamento per lo scanner per il controllo radiografico (apparecchio che sarà impiantato dalle Dogane), la nuova recinzione doganale, gli edifici delle celle per il veterinario e per l'area visite coperte, la ristrutturazione del fascio di binari e il nuovo gate d'accesso.
Sempre alla Spezia, le associazioni degli autotrasportatori Confartigianato Trasporti, Trasporto Unito e Fita Cna hanno chiesto un incontro con la Regione e la Provincia per riaprire la strada della Ripa, che collega il porto con Santo Stefano Magra e con l'autostrada Genova-Livorno. Questa strada è chiusa da mesi, creando lunghe code sulla viabilità alternativa.
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