I lavoratori del terminal containe rmantengono lo stato di agitazione, dopo l'esito della riunione avvenuta nel pomeriggio del 13 ottobre 2016 tra i rappresentanti di Medcenter Container Terminal e le sigle sindacali. La società terminalista del Gruppo Contship Italia ha infatti confermato la richiesta di 442 esuberi tra i lavoratori del terminal, quasi un terzo di tutti i dipendenti. Il fermo deciso dai lavoratori nell'ultimo turno del 12 ottobre e proseguito anche il giorno successivo non ha cambiato la posizione dell'azienda. Anzi, secondo quanto riferisce l'Ansa, "la decisione di Mct, secondo quanto si è appreso, sarebbe nata dopo aver constatato la posizione debole dei sindacati che non sarebbero riusciti a mediare sul blocco spontaneo". Proprio per affrontare la crisi dell'occupazione, nei mesi scorsi è stata decisa la nascita di un'Agenzia per il lavoro portuale e un piano per differenziare le attività del porto, che ora sono in prevalenza legate al transhipment dei container. La Filt Cgil chiede la riduzione degli esuberi a 300 unità, che potrebbero essere ricollocate nella costruzione della banchina di carenaggio e del terminal ferroviario.
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