Le ultime rilevazioni del World Container Index relative al 2024, diffuse da Drewry il 2 gennaio 2025, confermano che nell’ultima settimana dell’anno l’andamento dei noli spot medi del trasporto marittimo di container resta analogo a quello della settimana precedente: stabilità sulle rotte tra Cina ed Europa e su quelle trans-atlantiche e aumento su quelle tra Cina e Stati Uniti.
La tariffa per feu tra Shanghai e Genova è scesa in una settimana di quattro dollari, attestandosi a 5.420 dollari, mentre quella tra Shanghai e Rotterdam è calata dell’uno percento a 4.774 dollari. Nella direzione inversa, tra il porto olandese e quello cinese il nolo spot è salito del due percento a 516 dollari. Situazione simile nell’Atlantico, dove la tariffa tra Rotterdam e New York è cresciuta di sette dollari per feu a 2.720 dollari e quella nella direzione inversa è cresciuta di 14 dollari a 838 dollari.
Il quadro cambia completamente nella rotta trans-pacifica tra Cina e Stati Uniti, dove il nolo spot medio tra Shanghai e Los Angeles è aumentato del sette percento a 4.829 dollari per feu e quello tra Shanghai e New York è salito del sei percento a 6.445 dollari. Resta invece stabile la tariffa tra Los Angeles e Shanghai, aumentata in una settimana di due dollari, raggiungendo i 728 dollari per feu.
I noli container tra Cina e Stati Uniti sono condizionati da due eventi che interesseranno gli Usa nel gennaio 2025. Uno è certo ed è l’insediamento alla presidenza di Donald Trump, che ha già annunciato l’aumento dei dazi per le merci provenienti dalla Cina, il secondo è per ora probabile ed è lo sciopero annunciato dai Teamsters dei lavoratori dei porti della costa orientale. Un altro elemento da considerare è il Capodanno cinese, che nel 2025 cadrà il 29 gennaio, con festeggiamenti (e relativa riduzione della produzione e dei trasporti) dal 28 gennaio sino alla Festa delle Lanterne del 12 febbraio.
Questi eventi stanno spingendo gli importatori statunitensi ad anticipare gli ordini e le richieste di trasporto marittimo, spingendo così in alto i noli. Drewry e altri analisti prevedono che i noli tra Cina e Stati Uniti continueranno ad aumentare anche a gennaio 2025, con conseguenze negative sull’inflazione e sull’economia statunitense.