È stata una settimana molto difficile per Calais, stretta dagli assalti dei migranti al terminal ferroviario di Eurotunnel, proseguiti tutte le notti, e le nuove proteste dei marittimi della cooperativa SeaFrance. Oggi, trecento manifestanti hanno bloccato il traffico sulla Nazionale 216 all'altezza dello svincolo per il porto, bruciando cataste di pneumatici. La situazione è aggravata dall'aumento del traffico, causato dall'esodo delle vacanze dei francesi (domani dovrebbe essere il giorno nero della circolazione in tutta la Francia).
La protesta dei marittimi si è riaccesa dopo la decisione del Tribunale del Commercio di Boulogne-sur-Mer, diffusa proprio oggi, di porre in liquidazione la cooperativa SeaFrance. Dopo aver saputo la notizia, i dipendenti hanno svolto un'assemblea, poi hanno bloccato lo svincolo per il porto in entrambi i sensi. Alle 15 hanno tolto il blocco alla Nazionale 216 e hanno raggiunto le autostrade A16 e A26, causando una fila di 22 chilometri tra Calais e Dunkerque, bloccando il terminal di Loon-Plage, da dove partono i traghetti di DFDS.
La situazione non è molto migliore sul versante ferroviario, dove ogni notte centinaia di migranti cercano di entrare nel terminal di Eurotunnel per saltare su una delle navette dirette in Gran Bretagna. L'ultimo assedio c'è stato la scorsa notte e avrebbe coinvolto un migliaio di persone. Il Governo francese ha inviato il 29 luglio altri 120 agenti, che si aggiungono ai 350 già presenti sul posto. Ma lo stesso mercoledì alcuni migranti sono stati scoperti sulle navette, segno che il terminal non è completamente blindato.
Intanto, Eurotunnel annuncia l'aumento delle misure di sicurezza contro le intrusioni. In particolare, è iniziata la messa in opera di una nuova recinzione, fornita dal Governo britannico. Per i veicoli industriali vige una maggiore protezione notturna all'imbarco sulle navette ferroviarie. Eurotunnel aggiunge anche che il traffico dei veicoli pesanti presenta ancora disagi.
La situazione coinvolge anche il Governo britannico, che ha stanziato fondi per aumentare la sicurezza a Calais. Ci sono anche provocazioni della stampa popolare britannica, che addirittura ha annunciato un intervento militare nella città francese, riattizzando antichi antagonismi tra le due rive della Manica. Il primo ministro David Ccameron ha convocato ieri un comitato d'emergenza e ha chiesto ai francesi una maggiore presenza di Polizia. Ma senza accennare ad interventi militari.
Piuttosto, il Governo britannico consiglia rotte alternative a quelle dirette a Calais e ha pubblicato una mappa di tutti i collegamenti traghetti tra Francia e Gran Bretagna: Roscoff-Plymouth (6 ore) operatore Brittany Ferries; StMalo-Portsmouth (11 ore) operatori Brittany Ferries e Condor; Cherbourg-Poole (3 ore) operatori Brittany Ferries e Condor; Caen-Portsmouth (6 ore) operatore Brittany Ferries; Le Havre-Portsmouth (8h15') operatore Brittany Ferries; Dieppe-Newhave (4 ore) operatore DFDS Seaways; Dunkerque-Dover (2 ore) operatore DFDS Seaways; Zeebrugge-Hull (14h30') operatore P&O Ferries; Rotterdam-Hull (12 ore) operatore P&O Ferries; Hook of Holland-Harwich (7h15') operatore Stena Line; Santander-Plymouth (24 ore) operatore Brittany Ferries; Bilbao-Portsmouth (24 ore) operatore Brittany Ferries; Amsterdam-Newcastle (15 ore) operatore DFDS Seaways.
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