Acque agitate nel trasporto marittimo ro-ro di merci pericolose (prevalentemente tramite autobotti) fra i porti di Piombino e Portoferraio dopo che da pochi mesi è entrata in linea Tuscany Lines, andando così a interrompere il monopolio di godeva fino a quel momento l’operatore incumbent (Ibla Ferries). La compagnia di navigazione Tuscany Lines, marchio commerciale sotto il controllo di Forti Yachting Partners, a fine luglio 2020 aveva ricevuto una comunicazione da parte della Capitaneria di porto di Piombino con il diniego a operare i collegamenti marittimi con l’Elba per il trasporto di prodotti infiammabili, esplosivi, rottami e rifiuti.
Diniego che per due volte è stato “bocciato” con altrettante ordinanze da parte del Tar della Toscana che ne ha sospeso gli effetti rinviando la trattazione nel merito della questione ai primi mesi del 2021. Il motivo del diniego, secondo quanto spiegano da Tuscany Lines, è legato a una difforme interpretazione da parte dell’autorità marittima toscana, rispetto ai colleghi ad esempio di Napoli, sulla possibilità o meno di impiegare la nave ro-ro Billton iscritta nel Registro Internazionale. Nel frattempo al posto della nave Billton è stata impiegato il ro-ro Don Angelo.
Dietro al diniego a operare questo collegamento marittimo per il trasporto di merci pericolose da parte della capitaneria di porto sembra esserci però anche una battaglia commerciale fra i due operatori di mercato. A inizio agosto, infatti, Forti Yachting Partners (azionista di controllo di Tuscany Lines) aveva inviato una richiesta di accesso agli atti inviata all’Asp del Mar Tirreno Settentrionale, alle Capitanerie di porto di Livorno, Piombino e Portoferraio, ai Vigili del Fuoco e alla società Chemical Controls. Nel documento, firmato da Simona Bastianelli in qualità di amministratore unico della società, vengono menzionate possibili “disparità di trattamento in rispetto alle normative vigenti, o di eventuali omissioni in materia di rilascio autorizzazioni trasporto merci pericolose 303/14 e nulla osta Asp Mar Tirreno Settentrionale con parere del chimico di porto/prescrizione Guardia Fuochi Vigili del Fuoco, rilasciate alla società Ibla Ferries per la M/N Lampomare Tre”.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la società Tuscany Lines intende vederci chiaro in particolare sul modo d’agire di Ibla Ferries, operatore attivo da molti anni su quella tratta con lo stesso tipo di servizio e appunto con la nave Lampomare Tre, sospettando che svolga il servizio di imbarco, sbarco e trasporto di camion cisterna non sempre alla presenza dei Guardia Fuochi in banchina come prevede invece il Regolamento per il transito e la sosta delle merci pericolose nel porto di Piombino del 2006. Non a caso nella richiesta di accesso agli atti Forti Yachting Partners chiede “di conoscere, ciascuno per le proprie competenze, l’esistenza, prendere visione ed estrarne copia, dei Nulla Osta di autorizzazione Asp Mts, Parere del Chimico del Porto relativo alle operazioni effettuate dalla M/N Lampomare TRE; copia disponibilità dei Vigili del Fuoco alla vigilanza durante lo sbarco di merci pericolose dalla M/N Lampomare Tre e relativa copia dei pagamenti effettuati, per il periodo 1 giugno 31 luglio 2020”. Nei prossimi mesi si conoscerà l’epilogo di questo fronte di scontro e nel frattempo le compagnie di navigazione attive per il trasporto ro-ro di autobotti fra l’Elba e la terraferma saranno due.
Nicola Capuzzo