Il 22 agosto, Il ministero della Salute ha inviato una mail a tutti i passeggeri che hanno viaggiato il 14 agosto 2020 sul suo traghetto tra Olbia e Civitavecchia, avvertendoli che “sul suo traghetto c’era un positivo, la invitiamo a monitorare le sue condizioni di salute”. La positività del passeggero è stata rilevata allo sbarco nel porto di Civitavecchia, ma l’avviso è stato diramato solo otto giorni dopo. La mail raccomanda che nel caso di sintomi da Covid-19 – come febbre, mal di gola, tosse, rinorrea/congestione nasale, difficoltà respiratoria, dolori muscolari, anosmia/ageusia/disgeusia, diarrea, astenia – bisogna telefonare al proprio medico, riferendogli che la possibile esposizione al coronavirus è avvenuta sul traghetto.
Sulla questione, Grimaldi chiarisce che : "Per procedura attualmente in essere, il Ministero della Salute, qualora sia a conoscenza o sospetti la presenza a bordo nave di passeggeri contagiati da Covid-19, richiede al vettore marittimo la lista dei viaggiatori insieme al loro indirizzo e-mail fornito in fase di prenotazione. In seguito, lo stesso Ministero inoltra un avviso, simile a quello a cui si fa riferimento nell’articolo, in cui ogni viaggiatore viene informato della presenza di casi positivi al Covid-19, raccomandando una serie di precauzioni da prendere onde evitare il contagio. Qualora, invece del contatto diretto del passeggero, sia disponibile l’indirizzo mail dell’agenzia di viaggio che ha effettuato la prenotazione, spetterà ad essa inoltrare la comunicazione al cliente per conto del Ministero. Tale procedura di comunicazione non è, perciò, di competenza del vettore marittimo, bensì del Ministero della Salute, dicastero con il quale Grimaldi Lines ha instaurato da tempo una proficua collaborazione. Eventuali ritardi nella comunicazione non sono, perciò, da attribuire al vettore marittimo".