Genova e il suo porto potranno disporre dello status di Zona Logistica Semplificata. La ha confermato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rizzi, in un post su Facebook dove scrive: "Abbiamo già avviato uno studio per la fattibilità di una Zona Logistica Speciale per dare agevolazioni e sgravi non solo alle vitali attività portuali, ma a tutto il tessuto economico circostante della Val Polcevera. Non possiamo permetterci di guardare indietro oggi: Genova ha bisogno di guardare avanti, con modalità e tempi certi".
Pochi giorni prima la Regione Liguria aveva preannunciato la richiesta al Governo dell'istituzione di una Zona Logistica Speciale per l'area della "portualità genovese allargata" coinvolta anche indirettamente dal crollo del ponte Morandi. L'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Andrea Benveduti, ha detto: «Chiederemo al Governo un sistema di facilitazioni, supporti, sgravi fiscali, sconti sulle accise, sul carburante, sugli oneri di ancoraggio, una sorta di ferrobonus per le aziende che movimentano le merci su ferro, non su strada, agevolazioni doganali e altro, per tutte le imprese della portualità allargata coinvolte dalla tragedia. Dopo molti anni di declino Genova stava rialzando la testa, non vogliamo che questo slancio si interrompa".
I porti che non possono beneficare delle Zone Economiche Speciali previste dal Decreto Legge 91 del 20 giugno 2017 (misura riservata a quelli del Sud Italia) potranno godere delle procedure semplificate previste dall'articolo 5 (lettera a del comma 1) di tale Decreto. Lo stabilisce la Legge di Bilancio 2018 con l'obiettivo di favorire la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali delle Regioni in cui non si applica la Legge 91/2017 (il cosiddetto Decreto per il Mezzogiorno).
La norma prevede che la Zona Logistica Semplificata abbia una durata di sette anni, rinnovabile per altri sette e sarà adottata su proposta del ministero per la Coesione Territoriale in concerto con quello dei Trasporti. Per questa Zona Logistica Speciale sono previsti sgravi fiscali, crediti di imposta, riduzione tasse di ancoraggio, contributo trasporto su ferro, cassa integrazione in deroga per le categorie che non hanno la cig ordinaria, contributi per investimenti, incentivi una tantum per imprenditori ed imprese. Sono previste inoltre assunzioni nei comparti amministrativi strategici legate ai controlli sulle merci.
Nicola Capuzzo
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