Le rilevazioni del 24 agosto 2023 dei noli del trasporto marittimo di container mostrano un calo di quelli spot su tutte le rotte, dopo una fase di lieve ripresa. L’indice globale del World Container Index di Drewry è sceso del 3,5% rispetto alla settimana precedente. Sulle specifiche rotte, quella tra Shanghai e Rotterdam ha toccato 1.688 dollari per container da 40 piedi, il cinque percento in meno rispetto alla settimana precedente e il 79% meno rispetto alle stessa settimana del 2022. Più contenuta è la flessione sulla rotta tra Shanghai e Genova: -1% (75% annuale), con un valore medio di 2.059 dollari. Resta positiva solo la rotta transatlantica tra Rotterdam e New York, che è cresciuta dell’uno percento a 1.585 dollari.
La norvegese Xeneta confronta l’andamento dei noli spot con quelli dei contratti a lungo termine, sostenendo che questi ultimi avrebbero toccato il fondo dopo un anno di calo. La società consiglia quindi agli spedizionieri di “valutare strategie e negoziare nuovi contratti”. Sugli spot, Xeneta rileva che nonostante il calo di cento dollari dall’inizio agosto sulle rotte dall’Estremo oriente al Nord Europa, i noli restano ancora superiori di un terzo rispetto a luglio.
La previsione di Xeneta sui contratti si basa sull’aumento di 30 dollari rilevato nell’ultimo mese, il primo avvenuto da aprile. Secondo l’analista Emily Stausbøll, “Ciò implica che i tassi contrattati hanno toccato il fondo e, se guardiamo allo sviluppo dei tassi spot, potrebbero ora essere in fase di rialzo. Quindi, se sei uno spedizioniere esperto che cerca di bloccare i volumi prima dell’alta stagione ai prezzi migliori, perché non negoziare nuovi contratti ora che le tariffe sono basse? Potrebbe essere utile battere il ferro quando è caldo”.
Xeneta sottolinea anche un confronto con lo stesso periodo del 2022, quando la tariffa media contrattuale era di ben 9.100 dollari per container. “Non è realistico per i caricatori pensare che le tariffe continueranno a scendere - prosegue Stausbøll - specialmente quando i vettori stanno cancellando le partenze e lavorando in gran parte per cercare di affrontare i livelli contenuti delle loro importantissime tariffe a lungo termine. È troppo presto per dire se questo sia il momento spartiacque in cui il mercato svolta, ma rappresenta sicuramente un cambiamento significativo”.