Il 22 gennaio i sindacati confederali e l’associazione delle imprese Assagenti hanno annunciato la firma del contratto nazionale integrativo per il personale delle agenzie marittime raccomandatarie e mediatori marittimi. L’accordo riguarda le aziende con sede o unità operativa nella provincia di Genova che applicano il Ccnl e non hanno già un accordo aziendale di secondo livello. Sono circa duemila persone, impiegate soprattutto in imprese di piccole e medie dimensioni.
Assagenti spiega che questo contratto “prevede una serie di misure di agevolazione e di qualificazione del lavoro, fra cui spicca una flessibilità in ingresso di almeno trenta minuti per i dipendenti, l’istituzione di una commissione paritetica volta a valutare i bisogni formativi, la creazione di una bacheca elettronica sul sito dell’associazione, l’incremento del livello minimo del buono pasto giornaliero, oltre a potenziali incentivi per banca ore aziendali e strumenti a favore della diffusione del cosiddetto lavoro agile”.
Il presidente di Assagenti, Paolo Pessina, ha dichiarato che “si tratta di un risultato importante che è frutto di una nuova dinamica collaborativa e propositiva nei rapporti sindacali e quindi nel rapporto di lavoro all’interno delle nostre aziende”. In una nota, le tre sigle confederali affermano che è “un contratto integrativo territoriale che agisce sull’organizzazione del lavoro con la regolamentazione dello smart working e del lavoro flessibile, agevola la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, contratta la formazione professionale e agevola la comunicazione tra sindacato e lavoratori attraverso i nuovi strumenti informatici”.