Quest'anno, la rappresentanza dei porti italiani (al gran completo sotto l'ombrello di Assoporti) era trainata dal sistema dei porti liguri (Genova, La Spezia e Savona) e dagli scali del nord Adriatico (Venezia e Trieste) che più di tutti gli altri hanno una rete di collegamenti (soprattutto ferroviari) diretti verso il Centro Europa.
I tre porti liguri hanno messo in vetrina i rispettivi progetti di sviluppo e le relazioni già oggi esistenti con gli spedizionieri e i caricatori svizzeri, tedeschi e austriaci. "The Southern Gateway to the European market" era il titolo di un convegno dove la Liguria ha mostrato alla platea internazionale i nuovi progetti d'investimento pari a oltre 2,2 miliardi di euro: Savona ha in cantiere opere per 800 milioni con in cima alla lista la Piattaforma Maersk, Genova per circa 1,1 miliardi con lo spostamento a mare della diga foranea e La Spezia per oltre 400 milioni con il raddoppio dei terminal container di Contship Italia e del duo Arkas-Tarros.
Per raggiungere i mercati del Centro Europa bisogna proporre efficienti collegamenti ferroviari dai porti e questo è ben noto sia ai porti liguri che a quelli del Nord Adriatico. La delegazione del cluster portuale triestino era guidato a Monaco da Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha affermato: "A Monaco ho incontrato il presidente della Baviera, Horst Lorenz Seehofer, per parlare anche di porti, trasporti e logistica. Posso confermare che il sud della Germania è convinto che l'Italia, e in particolare Trieste, rappresenti la naturale via d'accesso al mare per i traffici di merci con origine o destinazione il Centro Europa. Quello che chiedono, però, è un potenziamento dei servizi ferroviari, semplificazioni e certezze delle regole".
È proprio quello scritto nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica e a proposito del quale la Serracchiani ha aggiunto: "Siamo molto vicini alla riforma portuale, arriverà in poco tempo e non sarà una mano di bianco. Il ministro Delrio sta portando avanti il percorso avviato dal suo predecessore e posso dire che il comparto dovrà aspettarsi qualcosa di importante". A proposito di servizi ferroviari dal Friuli, l'Interporto Centro Ingrosso di Pordenone ha annunciato nuovi investimenti per otto milioni di euro per l'ampliamento della piattaforma e il lancio del primo treno cargo entro fine estate.
Novità importanti anche per il porto di Venezia che ha saputo conquistare una linea marittima merci del Gruppo Grimaldi con la Grecia (Patrasso) potenziando in questo modo il suo network di autostrade del mare. Il numero uno dell'Autorità Portuale, Paolo Costa, ha sottolineato in particolare la possibilità in futuro di "creare un ponte terrestre e marittimo diretto tra il Centro-Nord Europa e la Grecia sfruttando la linea del gruppo Grimaldi e i treni (da 650 metri di lunghezza) che dal terminal di Marghera potranno essere formati per trasferire poi i camion in Germania e viceversa".
Nicola Capuzzo
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