Dopo avere proclamato lo stato di agitazione, i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sono passati all'azione proclamando uno sciopero di 24 ore dei portuali di Cagliari per il 6 giugno. Già dalla prima mattina circa duecento persone hanno partecipato a un presidio davanti al Varco Dogana, che impedisce il passaggio ai veicoli pesanti. La protesta parte dalla forte riduzione dei traffici container, causata dall'abbandono di Cagliari da parte della compagnia tedesca Hapag-Lloyd, che ha portato al licenziamento di sedici dipendenti della società Cts, messa in liquidazione ad aprile, e di sei della Mts, ma che mette anche a rischio l'occupazione dei trecento dipendenti di Citc e Iterc. Secondo i sindacati, i lavoratori di queste due ultime società non ricevono lo stipendio da maggio. "Questo è un segnale della prossima chiusura del terminal container", affermano i sindacati sardi, che chiedono un intervento del Prefetto per convocare un Tavolo di crisi ai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico. Lo scopo è rilanciare il terminal container di Cagliari.
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