Il 15 aprile 2020 il porto di Ravenna ha compiuto un passo in avanti nella digitalizzazione delle procedure doganali e nel tracciamento delle merci, grazie al protocollo d’intesa firmato tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Gli obiettivi del protocollo, precisa l’Agenzia delle Dogane, sono “l’automatizzazione delle procedure di entrata/uscita e imbarco/sbarco connesse all’import/export delle merci di rilevanza doganale, nonché le procedure di pagamento delle tasse portuali e di tracciamento dello stato doganale della merce attraverso la razionalizzazione e l’interoperabilità tra i sistemi informativi”.
Nella prima fase di applicazione, l’automazione delle procedure avverrà in banchina e al varco container, per poi estendersi agli altri valichi portuali, compreso quello ferroviario. Le parti stanno anche progettando un pre-varco portuale sui due lati del canale, che concentrerà in una sola aerea all’ingresso del porto tutti i controlli.
“Grazie all’accordo di oggi con l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, si estende ad un importante ambito territoriale la copertura del ‘cantiere’ nazionale per la digitalizzazione nei porti con il quale l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli intende conseguire una maggiore standardizzazione dei processi doganali, implementandoli e rendendoli più semplici e omogenei sul territorio” ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia, Marcello Minenna”.