L’8 dicembre del 2023 la portacontainer Maersk Toconao perse sei container mentre navigava al largo di Viana de Castelo, lungo le coste del Portogallo. Uno di questi contenitori era carico con un migliaio di sacchi da 25 chili di pellet di plastica – per un totale di circa 25 tonnellate - e le forti correnti lo spinsero verso le Rías Baixas galiziane, in Spagna. Il 13 dicembre venne visto il contenuto di numerosi sacchi – che nel frattempo si erano rotti - sulle rive del Complesso delle Dune di Corrubedo, a Ribeira, e in altri punti dell’estuario di Muros-Noia.
Questo incidente ha spinto l’Imo a emanare a febbraio 2024 alcune raccomandazioni e linee guida sul trasporto marittimo dei granuli di plastica. Le raccomandazioni riguardano tre azioni. La prima è imballare i granuli in confezioni di buona qualità, che siano sufficientemente robuste da resistere agli urti e ai carichi normalmente incontrati durante il trasporto. L'imballaggio dovrebbe essere costruito e chiuso per evitare eventuali perdite di contenuto che potrebbero verificarsi nelle normali condizioni di trasporto, a causa di forze di vibrazione o accelerazione.
La seconda raccomandazione riguarda le informazioni sul trasporto, che devono identificare chiaramente quei container che contengono granuli di plastica. Inoltre, il mittente dovrebbe integrare le informazioni sul carico con una richiesta di stivaggio adeguato. La terza interessa gli stessi container, che dovrebbero essere correttamente stivati e assicurati per ridurre al minimo i rischi per l'ambiente marino senza compromettere la sicurezza della nave e delle persone a bordo. In particolare, dovrebbero essere stivati sotto coperta, quando ragionevolmente praticabile, o a bordo in zone riparate dei ponti esposti.
Queste raccomandazioni, volte a prevenire una fuoriuscita di granuli, saranno sottoposte per una considerazione urgente e approvazione al Comitato per la Protezione dell'Ambiente Marino nella sua prossima riunione nel marzo 2024 (Mepc 81). Il documento riporta anche alcune linee guida su eventuali sversamenti, che riguardano la pianificazione di emergenza, la risposta, il monitoraggio e l'analisi post-fuoriuscita, e l'intervento e il recupero dei costi. Queste saranno aggiornate man mano che il settore acquisirà più esperienza con la loro applicazione. Queste linee guida saranno sottoposte al Mepc di ottobre 2024.
Altri temi chiave discussi nella riunione svolta dal 19 al 23 febbraio (Ppr 11) comprendono l'impatto delle emissioni di Carbon Black sull'ambiente artico, le linee guida relative alla pulizia in acqua per sostenere l'attuazione delle Linee Guida sul Biofouling del 2023, l’emissione dell'acqua dai sistemi di pulizia dei gas di scarico, il miglioramento delle prestazioni a vita degli impianti di trattamento delle acque reflue e la segnalazione delle attrezzature da pesca perdute.