Il porto di Rotterdam, la principale porta europea delle merci, continua a soffrire del calo nella movimentazione di container. Nel 2023 ha movimentato 13,4 milioni di teu, ossia il sette percento in meno rispetto all’anno precedente. Sono aumentati dell’uno percento gli scali delle portacontainer, però i loro carichi sono diminuiti del 7,8%. La tendenza negativa è ancora più evidente se si confronta il dato del 2023 con quello del 2021, quando lo scalo olandese raggiunse la cifra record di 15,3 milioni di teu. In una nota, l’Autorità portuale spiega che “le ragioni principali sono il calo dei consumi, la minore produzione in Europa e la sospensione dei volumi da e verso la Russia a causa delle sanzioni”.
Anche il traffico ro-ro mostra un netto declino, con una riduzione del cinque percento. In questo caso, l’Autorità portuale indica come cause principali la debolezza dell’economia britannica e il calo dei consumi in Europa. È interessante notare che la riduzione dei noli container ha contratto il traffico di alcuni prodotti sfusi, perché “più merci vengono spedite in container piuttosto che come break bulk”. Inoltre, “la domanda deludente in Europa a causa dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse ha fatto sì che molte scorte venissero lasciate nei terminal break bulk per lunghi periodi di tempo, lasciando meno spazio per l’acquisizione di ulteriori merci”.
Per il 2024, l’Autorità portuale non fa previsioni, a causa di fattori variabili come “gli sviluppi geopolitici e le imminenti elezioni in diversi Paesi”. Il porto olandese proseguirà nell’attuazione di alcuni progetti avviati o programmati. Si tratta d’interventi focalizzati soprattutto nella produzione di energia verde e nell’intermodalità, come la costruzione di Phortos (l’impianto di trasporto e stoccaggio di CO2), d’impianti per produrre idrogeno, dibioraffinerie, dello scalo ferroviario Maasvlakte-Zuid e del viadotto Princess Alexia sul Maasvlakte.
Sempre nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale, proseguiranno i lavori per l’alimentazione elettrica da terra di navi portacontainer, ro-ro e da crociera. Proseguiranno inoltre le attività connesse all’impiego di nuovi carburanti rinnovabili e saranno attuati investimenti nelle infrastrutture di ricarica per i camion elettrici, per soddisfare la domanda prevista di trasporto stradale sostenibile.