L'Autorità Portuale di Rotterdam precisa che nella prima metà dell'anno i terminal container hanno movimentato 6,2 milioni di teu e 6 milioni nella seconda metà. Questi container hanno trasportato 126,3 milioni di tonnellate di merci, con una contrazione dell'1,1%. La flessione complessiva deriva soprattutto dalle rotte con l'America, mentre quelle con l'Asia mostrano una crescita del due percento. In ambito europeo, sono aumentati i volumi con la Penisola Iberica e la Gran Bretagna. In quest'ultimo caso, Rotterdam ha beneficiato sia della buona situazione economica dell'isola, sia dei ritardi causati a Calais dai migranti. Buoni i risultati del ro-ro, con 22 milioni di tonnellate (+10,1%).
Complessivamente, il porto olandese ha movimentato 466,4 milioni di tonnellate, con una crescita del 4,9%. Questo incremento deriva in gran parte dai prodotti petroliferi. "Il basso prezzo del petrolio offre ampi margini per le raffinerie, che ricevono grandi quantità di greggio da lavorare", spiega il Ceo dell'Autorità Portuale, Allard Castelein. "Le raffinerie europee e russe producono grandi quantità di prodotti petroliferi che sono imbarcate a Rotterdam per il Far East, provocando un aumento dell'8% nella movimentazione di greggio e del 18% per i prodotti raffinati".
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