Dovrebbe essere ormai questione di pochi giorni per la resa dei conti sul controllo della compagnia di traghetti greca Hellenic Seaways, sulla quale il gruppo armatoriale italiano Grimaldi ha da tempo messo gli occhi. Secondo quanto riportano fonti di stampa locale, Anek Lines, che ad oggi detiene una partecipazione pari al 2,4% in Hellenic Seaways, sarebbe infatti in procinto di deliberare un aumento di capitale (tramite l'emissione di obbligazioni convertibili) da almeno venti milioni di euro e ciò potrebbe consentirle di giocare ad armi pari la partita della scalata.
La controllata del gruppo Attica (che, va ricordato, a sua volta fa capo al fondo KKR tramite MIG - Marfin Investment Group) in questo progetto avrà il supporto del fondo d'investimento statunitense Fortress, che nel 2014 aveva già acquistato 100 milioni di dollari di debito non negoziabili della stessa Attica e che pare ora intenzionato a investire ancora nella società di traghetti con l'intenzione precisa di aggiudicarsi il pacchetto azionario di Hellenic attualmente in mano alla Piraeus Bank.
Grimaldi attualmente detiene il 48,5% della compagnia di navigazione al centro della contesa e fin da subito aveva manifestato all'advisor Lazard il proprio interesse a salire oltre il 50% del capitale presentando una prima offerta indicativa che avrebbe poi dovuto trasformarsi in vincolante. Fino a pochi giorni fa quella del gruppo italiano era probabilmente l'offerta più solida ed economicamente interessante sul tavolo mentre ora l'alleanza tra Fortress e Attica (Anek) rimette in discussione una partita tutta da giocare a livello economico, politico e finanziario.
Nicola Capuzzo
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