La decisione del fermo è stata presa contro il piano del Mediterranean Container Terminal di chiedere la cassa integrazione a rotazione per 442 unità e per chidere l'intervento di Regione Calabria e Governo per rilanciare lo scalo. Con la trasformazione della mobilità in cassa integrazione l'occupazione è salva per almeno dodici mesi, ma i sindacati temono che senza un rilancio del porto possano partire i licenziamenti, anche perché Contship, proprietaria di MCT, non sembra intenzionata a iniettare nuove risorse. La crisi è giunta al punto che l'assessore con delega al porto del Comune di Gioia Tauro ha chiesto la revoca della concessione a MCT e la sua sostituzione con un'azienda partecipata dallo Stato.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!