Oggi gli associati alla Compagnia Unica Lavoratori Portuali si fermano per 24 ore per lo sciopero proclamato di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti contro la richiesta di autoproduzione avanzata da Grandi Navi Veloci per i suoi traghetti diretti verso gli scali siciliani. Contro questa richiesta, i lavoratori della Culp sono in agitazione dal 4 marzo scorso e ora hanno deciso di passare allo sciopero, che potrebbe fermare completamente l'imbarco e lo sbarco di rotabili nello scalo campano. La giornata si articola in un presidio al porto, cui hanno espresso solidarietà lavoratori di altri scali italiani, e un corteo nell'area portuale. In una nota, i sindacati affermano di voler contrastare "l'autoproduzione, il dumping sulla pelle dei lavoratori, la concorrenza a discapito della sicurezza". La vertenza napoletana sta assumendo una rilevanza nazionale, nell'ambito di una più ampia agitazione dei portuali italiani.
Lo mostra una nota congiunta diffusa l'8 marzo dalle segreterie nazionali dei tre sindacati confederali, secondo cui "il periodo che stiamo attraversando è caratterizzato da iniziative contrarie alle nostre aspettative e che minano fortemente il quadro dei diritti dei lavoratori portuali", aggiungendo che "ne registriamo ulteriori non meno inquietanti, che non condividiamo e sui quali non si riesce a discutere per l'assoluta indisponibilità al confronto del Governo e per l'arroganza dirigenziale manifestata da alcune delle AdSP". Perciò le segreterie nazionali sollecitano le strutture territoriali a partecipare al presidio di oggi a Napoli "in segno di solidarietà e sostegno alla vertenza locale che inevitabilmente marca un fattore comune a molti dei nostri porti".
Mentre i lavoratori scioperano, al porto di Napoli sono arrivati gli ispettori del ministero dei Trasporti. Lo afferma il giornale Stylo24, spiegando che la commissione si occuperà "di diverse questioni evidenziate da ben sei interrogazioni parlamentari finite all'attenzione del ministro". Secondo il giornale, gli ispettori che verificano le attività dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale sarebbero tre: Stefania Moltoni, dirigente del ministero nella divisione Vigilanza Autorità Portuali, Angela catanese, dirigente della Direzione Edilizia Statale, ed Ennio Crisci, funzionario della segreteria tecnica del ministro. Il ministero dei Trasporti ha disposto ispezioni anche nei porti di Civitavecchia, Ravenna e Taranto.
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