La portacontainer della MSC da 1730 teu stava calando l'ancora al largo della costa somala il 24 giugno 2017, quando ha tranciato un cavo sottomarino di fibre ottiche che servono le connessioni internet dell'intera Somalia. L'incidente ha creato il totale isolamento dalla rete fino quando sono stati ripristinati i collegamenti, dopo tre settimane, causando un danno stimato dal Governo somalo in dieci milioni di dollari al giorno.
Per questo motivo, le Autorità somale hanno sequestrato la nave, tenendola ferma in rada davanti a Mogadiscio e hanno chiesto un risarcimento alla compagnia di Gianluigi Aponte. Il 14 luglio le parti hanno raggiunto un accordo e la MSC Alice ha ripreso il viaggio. Nessuno ha rivelato l'importo del risarcimento.
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