In queste settimane sta nascendo Confmare, ossia l'associazione degli operatori marittimi che potrebbe raccogliere alcuni armatori fuoriusciti da Confitarma insieme con altri operatori dello shipping. Tra i soggetti che stanno costituendo l'associazione ci sono gli spedizionieri della Spezia, che in una nota spiega che "il mondo dei trasporti marittimi ha necessità urgente di una rappresentanza politico-associativa forte, in grado di rilanciare con decisione, anche e specialmente con il nuovo governo che scaturirà dalle elezioni 2018, il tema della logistica dei trasporti marittimi e dei porti come centrale e strategico per il rilancio del sistema Paese".
Il presidente dell'associazione, Alessandro Laghezza aggiunge che ""Non sono le siglea fare la differenza. Sono i contenuti e la capacità di coordinamento effettivo di categorie che per troppo tempo hanno seguito strade e strategie indipendenti, quando oggi un mercato dei trasporti, fortemente polarizzato è alle prese con una crisi finanziaria tutt'oggi sottostimata. Gli spedizionieri spezzini, come per altro i colleghi genovesi, sono convinti della necessità di concentrare gli sforzi e quindi il potere contrattuale in una organizzazione che possa, in particolare per quanto attiene la filiera mare e porti, esprimere posizioni forti anche rispetto alle controparti politiche e istituzionali".
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