Mancano ancora i dati ufficiali, ma dalle prime informazioni sul bilancio 2017 del MCTC di Gioia Tauro sembra che il terminal sia sceso dai 2,8 milioni di teu del 2016 ai 2,5 milioni dell'anno appena chiuso, con una perdita dell'undici percento, secondo quanto afferma l'agenzia Ansa. Se così fosse, il porto calabrese perderebbe la posizione al vertice della classifica container italiana a favore di Genova, che invece ha raggiunto il suo record. Secondo l'agenzia, si sarebbe aperto un conflitto tra le due società che si spartiscono il Med Center Container Terminal e, di fatto, anche la sua operatività: Contship Italia e MSC. Quest'ultima è infatti oggi l'unica compagnia marittima che scala a Gioia Tauro e nel secondo semestre dell'anno ha drasticamente calato i volumi da 40mila a 20mila teu la settimana.
MSC giustifica il calo dei volumi con il ritardo degli investimenti per potenziare le infrastrutture portuali, ma alcuni analisti ritengono che questo sia un pretesto, anche perché dal primo al secondo semestre del 2017 non ci sono stati peggioramenti degli impianti e delle attrezzature portuali. Per ora, Contship Italia non replica. Poiché il destino di Gioia Tauro dipende dalla compagnia marittima di Aponte, gli osservatori si chiedono quale sia la sua strategia sul porto calabrese: trovare un pretesto per abbandonarlo o, al contrario, conquistarne il controllo nell'ambito di una politica di ampliamento delle attività terminaliste.
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