Il Gruppo Euroports ha investito in questo progetto 600mila euro, destinati alla costruzione di un apposito recinto che circonda un'area di 4200 metri quadrati, equipaggiata anche con un impianto per la depurazione delle acque reflue e un sistema per abbattere le polveri durante la movimentazione del materiale. L'area, inoltre, è servita da un raccordo ferroviario. Con questa struttura, il terminal veneziano si pone come scalo di riferimento delle grandi navi di rottami provenienti dall'America, dall'Europa settentrionale e dalla Russia, servendo l'Italia settentrionale e l'Europa centrale.
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