Parallelamente ai molteplici investimenti avviati nel trasporto marittimo di liquidi attraverso la d'Amico International Shipping, il Gruppo d'Amico ha messo a segno in sordina un nuovo acquisto per il filone del trasporto container. La società armatoriale guidata dai cugini Paolo e Cesare d'Amico ha confermato le indiscrezioni secondo cui che la controllata d'Amico Dry Maroc ha formalizzato l'acquisto della nave portacontainer ex Santa Giorgina, già ribattezzata Cielo di Rabat, al prezzo di sette milioni di dollari. Si tratta di un'unità consegnata nel 1997 dal cantiere tedesco Flender Werft e con una capacità di 2054 teu.
Questa unità verrà impiegata nei servizi feeder operati dalla d'Amico Dry Maroc (azienda del gruppo con uffici a Tangeri e Casablanca) tra il Sud Europa ed i principali porti del Marocco. La flotta di questa piccola compagnia di navigazione era finora composta da altre due piccole portacontainer ribattezzate Cielo di Agadir e Cielo di Casablanca, rispettivamente da 1120 e 585 teu.
Sul proprio sito il Gruppo d'Amico spiega che d'Amico Dry Maroc è stata fondata nel 2009 iniziando un servizio di collegamento fra i due principali porti del Marocco per il traffico dei container, Tanger Med e Casablanca. Grazie al primo viaggio su questa rotta, nel 2010, la società ha iniziato a offrire servizi dedicati alla navigazione in Marocco, area geografica in forte crescita economica e con un sensibile incremento delle attività di navigazione anche grazie all'apertura del nuovo porto di Tangeri.
Il gruppo ha anche creato una sua agenzia marittima in Marocco chiamata Navighreb S.a.r.l., costituita nel 2008 con sede principale a Casablanca e filiali in tutti i porti del Paese. Grazie alla sua posizione strategica, può offrire una gamma completa di servizi agli armatori che fanno scalo nei porti del Paese.
d'Amico è una realtà imprenditoriale in Marocco già dai primi anni Settanta, quando avviò un servizio di trasporto marittimo di linea con l'Italia, e ha poi progressivamente consolidato la propria presenza in quell'area allargando i servizi alla Spagna e alla Tunisia. Grazie a una collaborazione con l'ISEM (Istituto di Alti Studi Marittimi in Marocco) e ai rapporti stretti con la comunità marittima marocchina in generale, da novembre 2013 d'Amico Dry Maroc ha iniziato a impiegare personale marittimo di nazionalità marocchina a bordo delle sue navi.
Nicola Capuzzo
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