Gli scali che hanno raggiunto la fase intermedia del programma sono Savona, Genova, La Spezia, Livorno e Bastia. Lo scopo del progetto è fornire, in un formato grafico facilmente leggibile, una previsione del vento atteso a breve (un'ora) e a medio (12-24 ore) termine nei cinque scali. Ogni quadrante di mare o di terra di 80 metri quadrati potrà avere una propria previsione di direzione e velocità del vento.
Questa previsione è importante per migliorare la sicurezza nei porti, ma anche per organizzare il lavoro nei terminal. Infatti, le gru di banchina ship-to-shore non possono operare con venti superiori a una specifica soglia di velocità. Inoltre, il vento condiziona anche la stabilità di strutture e materiali (come le pile di container) e le operazioni di avvicinamento e attracco delle navi. L'informazione è molto importante per i terminalisti che possono così organizzare la chiamata delle squadre per caricare o scaricare le navi, avvertire gli autotrasportatori nel caso di possibile sospensione del lavoro delle gru e, nel caso che ciò avvenga, svolgere altri lavori in piazzale.
Capofila del progetto è l'Autorità Portuale di Genova. Gli altri organismi che vi collaborano sono l'Autorità Portuale di Livorno; il DICAT, Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni, dell'Ambiente e del Territorio dell'Università di Genova (attuatore scientifico); l'Autorità Portuale di Savona; l'Autorità Portuale della Spezia; la Chambre de Commerce et d'Industrie de Bastia et de la Haute-Corse.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!