L'indagine dell'Antitrust comunitaria era nota, ma finora l'Unione Europea non ha comunicato il nome dei costruttori che sono indagati da Bruxelles. Lo ha fatto il Financial Times, che avrebbe letto i documenti dell'Unione Europea relativi al caso. I nomi fatti dal quotidiano finanziario sono quelli di Daf Trucks, Dailmer (Mercedes-Benz), Iveco, Scania, Volvo Trucks e Man Trucks. In pratica resta fuori dall'indagine solamente Renault Trucks.
I portavoce dell'Unione non hanno commentato l'indiscrezione. Secondo l'agenzia Reuters, che ha ripreso la notizia, Daimler, Volvo Trucks e Iveco (tramite la holding CNH Industrial) hanno confermato di avere ricevuto la notifica delle obiezioni dell'Unione Europea e lo stesso avrebbe fatto il Gruppo Volkswagen (che controlla Scania e Man Trucks).
Secondo le conclusioni di Bruxelles, i sei costruttori avrebbero attuato un cartello per ritardare l'introduzione delle normative anti-inquinamento Euro 3, avvenuta nel 2000, e per fissare un aumento dei prezzi di listino dei camion in occasione di tale evento. L'indagine dell'Unione Europea è iniziata nel 2011 e copre il periodo tra gennaio 1997 e gennaio 2011, secondo il Financial Times, che cita anche un brano del documento: "Tutti i competitor hanno direttamente partecipato per l'intero periodo all'attuazione del cartello".
Se ritenute colpevoli, le società possono subire una sanzione pecuniaria fino al dieci percento del fatturato annuale. Pochi giorni fa, Daimler ha dichiarato di avere previsto un'uscita straordinaria di 600 milioni di euro per coprire un'eventuale sanzione.
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