Nel 2020 apparirà in Italia l'ottavo marchio di veicoli industriali pesanti, anzi tornerà perché Ford già in passato produceva e vendeva camion in tutta Europa e ancora oggi molti camionisti ricordano il Transcontinental. Il ritorno dell'Ovale blu avviene però in modo diverso, ossia tramite Ford Otosan, la società turca che produce e vende i veicoli in Turchia e dove la statunitense Ford ha una quota di minoranza. Nel 2018, l'azienda ha presentato il trattore stradale F-Max, che ha standard europei, cominciando a venderlo nell'Europa centrale e orientale. Ora la società sta entrando anche nell'Europa occidentale: ha iniziato con Portogallo e Spagna e adesso è il momento dell'Italia. Tra il 2020 e il 2021 entrerà nel Benelux, in Francia, in Germania e in Austria e nel 2020 in Scandinavia, completando così la copertura dell'Europa continentale.
L'esordio ufficiale di Ford Truck in Italia è avvenuto il 5 dicembre 2019 a Milano con la presentazione della società che importerà i veicoli nella Penisola: si chiama F-Trucks Italia ed è formata da imprenditori italiani che in vario modo operano già nella vendita, noleggio e assistenza di veicoli industriali. Ci sono tre soci che hanno la stessa quota del 31%: Maurelli Group (specializzato nella vendita di ricambi, assistenza e formazione), Vfm Company (che controlla la società di noleggio Vrent) e il Gruppo Storti (che controlla società di trasporto, logistica ferroviaria e di manutenzione e che ha già una concessionaria di camion). Il restante 7% è nella mani di Edoardo Gorlero, amministratore delegato di Vrent. L'amministratore unico e presidente del Cda di F-Trucks Italia è Giacomo Maurelli, mentre l'amministratore delegato è Massimiliano Calcinai.
Durante la presentazione, i vertici della società hanno dichiarato che entro tre anni vogliono conquistare il sei percento del mercato italiano del veicolo industriale pesante, illustrando la strategia di espansione commerciale e d'assistenza. Nel 2020 inizieranno a operare nove concessionarie, diffuse soprattutto nel Nord, che dovranno fornire anche l'assistenza: due in Emilia Romagna, due in Veneto, due in Lombardia, una in Trentino Alto Adige una in Campania e una in Toscana. In questa fase, nelle regioni coperte agiranno officine autorizzate per l'assistenza. Nel 2021 se ne aggiungeranno altre otto: una in Piemonte, una in Lazio, due in Sicilia, una in Puglia, una in Calabria, una in Umbria e una nelle Marche. F-Trucks Italia non ha annunciato i nomi delle concessionarie, che saranno comunicati a gennaio 2020. Dalle poche notizie non ufficiali sembra che siano in gran parte già operanti per altri marchi (indiscrezioni parlano di due Mercedes nel centro-nord, più quella Volvo Trucks del Gruppo Storti) e che dovranno garantire anche l'assistenza.
Dal punto di vista commerciale, la gamma comprenderà il trattore stradale F-Max con motore da 12,7 litri nelle potenze di 420, 480 e 500 CV e il modello precedente nelle sole configurazione per cava-cantiere e per servizi municipali. Inizialmente il Ford F-Max trattore sarà venduto nella configurazione 4x2, poi potrebbe seguire anche la 6x2. La società sottolinea che i veicoli saranno venduti con una garanzia totale di tre anni. Non sono stati comunicati i prezzi del trattore stradale, ma durante la presentazione i vertici hanno affermato che saranno allineati con quelli di Daf, Iveco e Renault Trucks.
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