I dati d’immatricolazione forniti dal ministero dei Trasporti per gennaio 2020 mostrano che il risultato peggiore, in termini di calo percentuale, è nel comparto dei mercato dei veicoli stradali rimorchiati con massa totale a terra superiore a 3,5 tonnellate, con una flessione del -19,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (1150 unità immatricolate contro 1421). Non è andata meglio veicoli industriali pesanti motorizzati, che nel primo mese mostrano 2088 libretti di circolazione (-9,3% rispetto a gennaio 2019). Già il 2019 si era chiuso con un segno negativo per entrambi i settori: 23.622 immatricolazioni per i veicoli industriali motorizzati, il 7,6% in meno del 2018, e 14.494 immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi pesanti, (-8,1% rispetto al 2018). Questi ultimi sono suddivisi in 1398 rimorchi (-2,9%) e 13.096 semirimorchi (-8,6%).
“La caduta del mercato prosegue ormai da aprile del 2018, ed è stata a due cifre in alcuni mesi”, spiega Sandro Mantella, coordinatore del Gruppo rimorchi, semirimorchi e allestimenti di Unrae, l’associazione che raccoglie i costruttori esteri. “Ma il dato di gennaio 2020 è il peggiore che abbiamo registrato da due anni a questa parte”. Sui cali del mercato degli autocarri e dei veicoli trainati riportati in chiusura del 2019 e nel primo mese del 2020, in parte può aver influito l'andamento della produzione nelle costruzioni che, dopo un primo trimestre 2019 positivo, ha registrato un progressivo rallentamento. Su base tendenziale, infatti, l’indice della produzione nelle costruzioni, corretto per gli effetti di calendario, è risultato in flessione sia a novembre (-3,4%) sia a dicembre (-1,3%).
In tale panorama, risultano in crescita solo i veicoli industriali alimentati con carburanti alternativi come il gas naturale liquefatto, che hanno chiuso il 2019 con 1040 immatricolazioni (+49% sui volumi del 2018), e a gennaio 2020 si attestano già a 58 unità. In generale, il parco circolante italiano degli autocarri alimentati a gas naturale liquefatto è di circa 2200 unità ed è destinato a crescere, parallelamente allo sviluppo di una rete di rifornimento di tale carburante.
Massimiliano Barberis