A luglio 2020 le immatricolazioni di veicoli industriali nell'Unione Europea hanno registrato perdite minime (-0,9%) rispetto ai mesi precedenti, con tre dei quattro principali mercati della regione in crescita: Italia (+ 16,2%), Spagna (+ 2,9%) e Francia (+ 1,6%).Tuttavia il calo è aumentato di nuovo in agosto, quando la domanda è scesa del 18% a 126.710 unità. Tutti i settori hanno registrato una riduzione delle nuove immatricolazioni, tranne l'Italia che beneficiato di una crescita del 2,6%. Gli altri Paesi hanno registrato una contrazione della domanda: Spagna (-23,0%), Germania (-22,7%) e Francia (- 3,1%). Considerando i primi otto mesi del 2020, la domanda di veicoli commerciali nuovi è diminuita del 28,2% in tutta l'UE. Cali percentuali a doppia cifra sono stati registrati da ciascuno dei 27 mercati dell'UE finora quest'anno, inclusi i quattro principali: Spagna (-36,5%), Italia (-26,1%), Francia (-25,7%) e Germania (-25,1 %).
Nel segmento dei veicoli commerciali con massa fino a 3,5 tonnellate, i dati di agosto dell’intera Unione mostrano una riduzione del 18,6%, per un totale di 107.881 unità. La Francia, il più grande mercato per i tali veicoli, mostra un calo del 2,1%, dopo un lieve aumento a luglio del due percento. Spagna (-24,4%) e Germania (-22,2%) hanno cali a doppia cifra, mentre l'Italia è stata l'unico mercato importante a registrare una crescita per due mesi consecutivi (+ 15,1% a luglio e + 4,1% ad agosto). Dall’inizio dell’anno,le immatricolazioni di nuovi furgoni nell'Unione Europea sono diminuite del 26,7%. Tra i quattro mercati principali, la Spagna ha registrato il calo maggiore della domanda (-37,1%), seguita da Italia (-26,4%), Francia (-24,8%) e Germania (-22,4%).
I veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate mostrano risultati deludenti ad agosto, con un rosso dell’11,9%, dopo la prestazione positiva di luglio (+3,1%). La Germania è il principale mercato leader per questi veicoli, ha registrato il calo più netto (-26,0%) dei quattro mercati principali, mentre l'Italia ha registrato una rilevante crescita (+ 20,6%). nei primi otto mesi dell’anno, in Europa sono stati immatricolati 152.844 autocarri di questa categoria, bel il 35,8% in meno rispetto al 2019. Tutti i mercati principali hanno subito forti perdite: Germania (-33,9%), Francia (-33,7%) , Spagna (-29,7%) e Italia (-23,5%).
Nel segmento superiore, ossia quello dei veicoli industriali con massa complessiva uguale o superiore a 16 tonnellate, luglio (+ 2,8%) è stato il primo mese di crescita del 2020, ma le immatricolazioni in Germania, mercato leader per questi veicoli, hanno registrato il calo più netto (-26,0%) dei quattro mercati principali, mentre l'Italia ha registrato una forte crescita (+ 20,6%). Nei primi otto mesi dell'anno l'Unione Europea mostra 152.844 nuove immatricolazioni, il 35,8% in meno rispetto al 2019. I principali mercati dell'UE hanno subito perdite significative: Germania (-33,9%), Francia (-33,7%) , Spagna (-29,7%) e Italia (-23,5%).
Massimiliano Barberis