La pandemia di Covid-19 sta colpendo duramente le vendite di veicoli commerciali in tutta Europa e i costruttori stanno avviando programmi per tagliare i costi. Dopo Scania, anche la connazionale Volvo ha annunciato un piano che prevede la riduzione di posti lavoro a livello globale, che in questo caso ammonta a 4100 unità, di cui 1250 in Svezia e il 15% di consulenti esterni. Il Ceo del Gruppo, Martin Lundstedt, lo ha annunciato il 16 giugno 2020. Il programma di riduzione dell’occupazione inizierà nella seconda metà del 2020 e le sue modalità di attuazione potranno variare sulla base della situazione economica e della normativa di ogni Paese coinvolto. Dalle prime informazioni, la riduzione dovrebbe coinvolgere gli uffici e non la produzione. Il Gruppo occupa 104mila persone in tutto il mondo.
Anche la controllata Renault Trucks ha annunciato una riduzione del personale in una nota diffusa il 17 giugno 2020, sempre a causa delle conseguenze della pandemia di Covid-19. Il testo precisa che la riduzione prevede 463 posizioni di dirigenti e dipendenti. Il costruttore francese ritiene che la produzione di veicoli industriali non tornerà ai livelli pre-Covid nel breve e medio periodo, quindi si sta adeguando alla nuova situazione. “La nostra intenzione è quella di affidarci esclusivamente a misure di licenziamento volontario e alla mobilità interna, e quindi di non effettuare licenziamenti forzati”, ha dichiarato il presidente di Renault Trucks, Bruno Blin.