Il 27 settembre 2017 la OM Still ha celebrato nella sua sede di Lainate il centenario della nascita del marchio OM, sorto come produttore di autovetture e camion. Negli anni Settanta, la produzione dei veicoli industriali confluì nell'Iveco, mentre il marchio OM restò nei carrelli elevatori, dove oggi è unito a Still. In realtà, le radici dell'OM sono ancora più antiche e risalgono all'azienda produttrice di carrozze ferroviarie fondata nel 1847 a Milano da Felice Grondona che quando venne rilevata nel 1899 dalla Miani e Silvestri costituì la Società Autonoma Officine Meccaniche.
Per arrivare all'attuale OM (Officine Meccaniche) bisogna aspettare il 1° ottobre 1917, quando entrò nel gruppo anche l'azienda automobilistica Brixia-Züst portando in dote lo stabilimento di Brescia, che divenne un importante centro di produzione di autocarri e ancora oggi sul sito opera uno stabilimento Iveco. Nel 1933 la OM fu acquisita dalla Fiat, mantenendo l'autonomia del marchio e i due stabilimenti di Brescia e Milano.
In quegli anni, l'azienda si articolò in tre linee produttive: veicoli pesanti (autobus e camion), macchine per altri settori (rotabili ferroviari, trattori agricoli, carrelli elevatori e motori marini), impianti di refrigerazione e pompe. Nel settore dei veicoli industriali, OM ha prodotto modelli che hanno fatto la storia dell'autotrasporto e che sono ricordati ancora oggi, come i pesanti Taurus, Ursu, Orione e Titano e i medi Leoncino, Lupetto e Tigrotto. OM era molto apprezzata anche per la rete di assistenza e per un meccanico avere il suo logo era un importante riconoscimento, che portava anche clienti di altri marchi. E ancora oggi, qualche officina lo ha mantenuto.
Nel 1967, OM entrò nel Gruppo Fiat Veicoli Industriali ma mantenne il marchio fino alla fusione in Iveco, avvenuta nel 1975. Per qualche anno ancora il nome OM rimase su alcuni modelli leggeri, per poi sparire dai camion. Ma è sopravvissuto nei carrelli elevatori attraverso la divisione Fiat Carrelli Elevatori, che venne in parte acquisita nel 1992 dalla tedesca Linde. Dieci anni dopo, Iveco uscì dalla compagine azionaria e la società divenne OM Carrelli Elevatori. Nel 2006 avvenne la fusione tra Linde, Still e OM sotto la bandiera del Gruppo Kion e nel 2011 l'azienda assunse l'attuale denominazione di OM Still.
Durante la celebrazione del centenario, OM Still ha presentato anche la sede di Lainate (Milano) completamente rinnovata che ospita un museo permanente dedicato alla storia dell'OM. "Il marchio OM ha percorso un lungo viaggio – ha dichiarato Angelo Zanotti, amministratore delegato di OM STILL – un viaggio lungo cent'anni reso possibile grazie alla passione ed all'impegno di operai, impiegati, ingegneri, tecnici, venditori, ma anche dalla fiducia ed al supporto di clienti, fornitori ed estimatori. Il centenario ha già un profondo significato simbolico, ma assume ancor più importanza perché quest'anno inauguriamo una sede completamente rinnovata e festeggiamo un fatturato cresciuto a livelli record. Segno che la nostra azienda non ha solo un leggendario passato alle spalle, ma soprattutto un brillante futuro davanti".
Nella sede di Lainate è nato anche un centro per la rigenerazione di carrelli elevatori usati e la sede della filiale che serve le provincie di Milano e Monza Brianza.
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