Il 2024 non porta buone notizie per il mercato dei veicoli trainati, che continua a navigare in acque turbolente dopo un deludente 2023. Secondo le stime effettuate dal Centro Studi e Statistiche dell’Unrae, basandosi sui dati di immatricolazione forniti dal ministero dei Trasporti, il mercato a gennaio 2024 ha registrato un calo dell'8,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con 1.210 unità immatricolate contro le 1.316 del 2023.
Questa flessione conferma la continuazione di una tendenza negativa per il settore dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate, segnalando una contrazione che non sembra arrestarsi. Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di Unrae, evidenzia la gravità della situazione: "Il nostro comparto sta affrontando gravi difficoltà a causa di una durevole contrazione della domanda di nuovi veicoli trainati, una situazione che prevediamo si protrarrà ancora per diversi mesi."
Il settore ha accolto con favore la pubblicazione delle disposizioni attuative per i nuovi incentivi destinati al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto e spera che tali agevolazioni possano stimolare una ripresa degli ordini e delle immatricolazioni, contribuendo a invertire l'attuale tendenza negativa. Tuttavia, Mastagni sottolinea l'insufficienza del fondo di 7,5 milioni di euro destinato all’acquisto di rimorchi e semirimorchi di ultima generazione, prevedendo un rapido esaurimento delle risorse disponibili già all'apertura del periodo delle domande, programmato per il prossimo 4 marzo.
Di fronte a questo scenario, Unrae ritiene ormai improrogabile l'adozione di urgenti misure di sostegno da parte del Governo, insieme all'istituzione di un fondo pluriennale dedicato a un piano straordinario di svecchiamento dell'intero parco circolante italiano. "Solo attraverso politiche chiare e ben strutturate si garantirebbe finalmente certezza agli operatori del settore, consentendo una significativa riduzione dell'età media dei veicoli in circolazione sulle nostre strade", conclude Mastagni.