La Gazzetta Ufficiale numero 14 del 18 gennaio 2024 ha pubblicato il Decreto che eroga 25 milioni di euro per contributi all’autotrasporto destinati al rinnovo del parco circolante. Il provvedimento si riferisce agli acquisti di veicoli industriali avvenuti nel 2023 da parte delle imprese di autotrasporto in conto terzi iscritte all’Albo e al Ren. La fase istruttoria è delegata alla società Rete Autostrade Mediterranee. Lo stanziamento è così diviso:
2,5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli nuovi con massa pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano compresso, gas naturale liquefatto, ibrida diesel-elettrica ed elettrica e per acquisire dispositivi che convertono gli autoveicoli con motori termici in veicoli a trazione elettrica;
15 milioni di euro per acquisire veicoli nuovi con motore diesel Euro VI/e a fronte della rottamazione di veicoli con massa pari o superiore a 3,5 tonnellate;
7,5 milioni di euro per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario e di semirimorchi dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo. Questa somma vale anche per gli acquisti di rimorchi o semirimorchi ed equipaggiamenti per autoveicoli superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime Atp.
Per quanto riguarda il contributo per singolo veicolo, il Decreto prevede due fasce di peso: da 3,5 a 7 tonnellate e oltre sette tonnellate. Nella fascia più leggera è destinato un contributo di 4.000 euro per ogni veicolo a gas naturale compresso o a motorizzazione ibrida e 14.000 euro per ogni veicolo elettrico. Nella fascia più pesante il contributo è di 9.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano compresso e 24.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto o compresso o ibrida diesel/elettrico o completamente elettrica.
Nel caso di dispositivi per la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici, il contributo è pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell'allestimento con un tetto massimo di 2.000 euro. Il contributo vale anche per l’acquisizione tramite leasing.