Secondo l'agenzia di stampa, la Commissione Europea potrebbe annunciare entro al fine di luglio una multa record contro i produttori europei di veicoli industriali, che potrebbe superare perfino quella record di 1,7 miliardi di euro comminata per lo sandalo bancario Libor. Bloomberg cita "persone informate dei fatti", che però mantiene anonime. I costruttori si stanno già preparando da mesi, accantonando ogni trimestre cifre di centinaia di milioni di euro.
Secondo Bloomberg, sarebbe graziata Man Trucks, del Gruppo Volkswagen, perché avrebbe fornito agli inquirenti le informazioni necessarie per avviare l'indagine. Una buona notizia per il Gruppo tedesco, che solo pochi giorni fa ha firmato un accordo da 15 miliardi di dollari negli Stati Uniti per saldare il conto del dieselgate. L'altro marchio di VW, la Scania no ha compiuto alcun accantonamento, forse perché ritiene di restare esclusa dalla sanzione.
Per affronatre questa tempesta, Daimler ha accantonato 600 milioni di euro, Volvo 650 milioni, Paccar (propietaria di Daf 850 milioni) e CNH Industrial (proprietaria d'Iveco) 501 milioni. La multa della Commissione Europea potrebbe però essere solo l'inizio di un incubo per i costruttori di camion perché, oltre alla sanzione, potrebbero essere citati in giudizio civile dei loro clienti per ottenere un risarcimento degli eventuali danni commerciali causati dal cartello.
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