Il mercato tedesco è quello europeo più importante per i veicoli industriali, quindi il suo andamento indica le tendenze sia della produzione, sia dell’autotrasporto. Secondo le rilevazioni dell’ente federale della Motorizzazione Kraftfahrt-Bundesamt (Kba) la Germania esce da un 2024 in cui le immatricolazioni dei veicoli industriali sono cresciute rispetto all’anno precedente, anche se l'andamento varia secondo la tipologia dei veicoli.
Quella più numerosa dei veicoli motorizzati per il trasporto delle merci è Lastkraftwagen (le nostre motrici), che nel 2024 ha visto un aumento del 9%, attestandosi a 316.928 unità. Però due sotto-categorie importanti hanno mostrato segni di cedimento. La prima è quella dei Zugmaschinen, che comprende i veicoli atti al traino (nel contesto di autotreni o autoarticolati), di cui sono state immatricolate 130.482 unità, con un calo dell’8,8% rispetto all’anno precedente. Ma ancora peggio, in termini di percentuali, è andata per i Sattelzugmaschinen, ossia i trattori per semirimorchi, di cui ne sono state immatricolate 16.032 unità, con un crollo annuale del 24,1%.
I dati delle immatricolazioni di gennaio 2025 mostrano ancora un andamento positivo, che però riflette quello dell’anno precedente. Infatti, i Lastkraftwagen sono aumentati, però solo dell’1% rispetto allo stesso mese del 2024 (con 23.824 unità), mentre i Zugmaschinen sono scesi del 26,7% (5.186 unità) e i Sattelzugmaschinen sono crollati del 30% (2.536 unità). Sono cifre che non portano ottimismo, anche se è presto per delineare il quadro dell’anno.
I veicoli industriali diesel restano ovviamente al vertice delle vendite, anche se la loro quota è in diminuzione. Crescono gli elettrici, che nel 2024 hanno visto un aumento delle immatricolazioni del 57,4%, anche se la loro quota di mercato è molto bassa (4,6%). Ma le statistiche ufficiali comprendono tutte le categorie di veicoli, compresi gli autobus: il dato relativo al 2024 è di 19.42 veicoli a batteria e 485 ibridi plug-in. Però bisogna considerare che una buona parte sono veicoli per trasporto passeggeri. Resta marginale il gas naturale liquefatto, che è penalizzato dall’aumento del prezzo del carburante e che nel 2024 ha visto una flessione delle immatricolazioni (solamente 129).