Nel 2021 il mercato italiano dei rimorchi e semirimorchi ha vissuto una fase di robusta crescita: con 15.005 immatricolazioni ha superato del 23% quelle dell’anno precedente. E analizzando i dati per costruttore, emerge che quelli italiani crescono più degli stranieri, che tradizionalmente sono tedeschi, francesi e spagnoli. Gli allestitori tedeschi, nella fattispecie Schmitz, scendono dalla cima del podio, dove si conferma la toscana Menci, che raggruppa i marchi Zorzi e Acerbi.
Dati alla mano: Menci è primo con 1781 immatricolazioni nel 2021 (1599 l’anno prima), Schmitz secondo con 1731 unità (erano 1565 nel 2020) e Krone terzo con 1534 unità (1255 nel 2020). Kögel per una manciata di rimorchi in meno è quarto, con 1.521 immatricolazioni. Sommando i vari marchi che ha inglobato, il toscano però puntava già nel 2019 a scalare la testa della troika tedesca. Menci ha in pancia anche altri due marchi nazionali: il piemontese Acerbi da poco anni acquisito e il veneto Zorzi e unendo anche le loro vendite i totali cambiavano. Il costruttore a ‘tre facce’ saliva nel 2019 a un totale di 1686 semirimorchi a un passo dal secondo piazzato (Krone) con un centinaio abbondante di unità di scarto. Da qui ad arrivare in testa il passo è stato abbastanza breve.
In termini di crescita percentuale rispetto all’anno precedente, Menci aumenta del 11,4%, Schmitz del 10,6%, Krone del 46,8% e Kögel del 21,2%. Sotto la quarta posizione, i numeri d’immatricolato crollano velocemente a valori inferiori alle mille unità, per arrivare sotto alle 90 immatricolazioni per la maggioranza dei nomi in elenco. Tecnokar secondo fra gli allestitori tricolore con 1018 unità, nella classifica totale mantiene il quinto posto del 2021, mentre al sesto Lecitrailer con 968 trailer e una crescita da 156,8 punti percentuali. Viberti sale al settimo con 889 semirimorchi, in crescita quasi dell’80%, seguito dallo specialista francese degli isotermici Lamberet con 637 immatricolazioni e una crescita del 71,2%. Seguono Omar con 348 vendite e una crescita del 17,6% e in decima posizione l’austriaco Schwarzmüller con 326 mezzi (+65,5%).
Da mettere in evidenza la crescita di TMT (197 pezzi nel 2021 contro i 157 nel 2020), di Bertoja a 187 rimorchi (erano 152 nel 2020) e De Angelis con 151 vendite, in risalita dalle 137 dell’anno precedente, e il calo di Kaessbohrer che da 246 mezzi nel 2020 scende a 166, segno che la proprietà turca non è ancora riuscita a trovare una quadra (o una squadra?) per affrontare il mercato italiano.
Massimiliano Barberis