È stata una delle principali promesse tra i nuovi marchi sorti nella progettazione e produzione di veicoli industriali elettrici, ma ora può diventare uno dei più clamorosi fallimenti in questo contesto. Parliamo della svedese Volta Trucks, che il 17 ottobre 2023 ha annunciato che intende dichiarare la bancarotta, solo quattro anni dopo la sua nascita. La procedura è stata avviata negli Stati Uniti dal fornitore di batterie Proterra ai sensi del Chapter 11, provocando “un impatto significativo sui nostri piani di produzione, riducendo il volume di veicoli che avevamo previsto di produrre”, spiega la stessa Volta Trucks, aggiungendo che “l’incertezza con il nostro fornitore di batterie ha anche influito negativamente sulla nostra capacità di raccogliere capitali sufficienti in un contesto di raccolta di capitali già difficile per gli operatori di veicoli elettrici”.
Il Consiglio della società ha quindi preso la decisione di avviare la procedura di bancarotta in Svezia “con profondo e sincero rammarico” e lo stesso farà la controllata britannica che segue la parte commerciale. “A breve anche altre entità del Gruppo presenteranno procedure di insolvenza nelle giurisdizioni competenti”, precisa l’azienda. Quindi, i prossimi passi lo compiranno i curatori fallimentari di Alvarez & Marsal, che dovranno decidere il destino degli 850 dipendenti del Gruppo.
La bancarotta arriva poco dopo l’avvio della produzione dei primi autocarri elettrici da 16 tonnellate nello stabilimento austriaco affittato dalla Steyr Automotive. Il portafoglio di Volta Trucks conta oltre cinquemila preordini e aveva già iniziato la consegna di alcuni esemplari a clienti europei. Sul versante finanziario, la società aveva raccolto 300 milioni di euro da diversi investitori, tra cui spicca il gruppo svedese Byggmästaren Anders J Ahlström.
Oltre alla trazione elettrica, l'autocarro di Volta Trucks msotra diverse interessanti innovazioni, tra cui la guida centrale e i materiali dell'allestimento. Le mostra questo episodio del videocast K44 realizzato durante una dimostrazione in Italia, che vi riproponiamo.