L'accantonamento di 2,3 miliardi di corone svedesi riguarda l'inchiesta avviata dalla Commissione Europea nel gennaio del 2011 sulla possibile violazione delle norme comunitarie sulla concorrenza e, in particolare, su un presunto cartello dei prezzi di vendita dei camion. Già nel quarto trimestre dello scorso anno il Gruppo Volvo aveva accantonato 3,8 miliardi di corone (pari a 400 milioni di euro) nell'attesa del verdetto, che ormai dovrebbe essere reso noto in breve tempo. Anche altri costruttori di veicoli industriali indagati dall'Antitrust hanno attuato accantonamenti di cifre analoghe.
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