Per chi deve conseguire o rinnovare la patente di guida di qualsiasi categoria entra in vigore un'importante limitazione che riguarda le persone che soffrono di sindrome delle apnee ostruttive del sonno, meglio conosciuta come apnea notturna. L'Unione Europea ha imposto il recepimento della normativa 2014/85 entro il 2016 e il Governo italiano lo ha fatto pubblicando sulla Gazzetta Ufficiale numero 9 del 13 gennaio 2016 il decreto del 22 dicembre 2015.
L'articolo 2 di questo decreto aggiunge tra le malattie che possono impedire il rilascio o il rinnovo della patente anche i "disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte".
Sarà il medico che svolge la visita d'idoneità a stabilire la gravità del caso. Il decreto, infatti, stabilisce che egli deve "sottoporre a particolare valutazione i soggetti per i quali sussistono sintomi riconducibili alla sindrome da apnea ostruttiva notturna". Se tale malattia è assente oppure mostra "lieve entità di sonnolenza diurna", il medico può certificare l'idoneità alla guida. Se invece ha dubbi, rimanda il caso alla commissione medica locale.
La commissione medica locale, prosegue la legge, "può autorizzare alla guida i soggetti affetti da sindrome da apnee ostruttive notturne moderate o gravi che dimostrino un adeguato controllo della sintomatologia presentata con relativo miglioramento della sonnolenza diurna, se del caso confermato da parere specialistico di strutture pubbliche". In questo caso, la validità della patente non può superare i tre anni per il primo caso e un anno per il secondo.
Nell'autotrasporto non è ancora chiaro quale potrà essere l'impatto di questa norma. Basti pensare che un'indagine svolta dall'Onlus Informa Sonno dell'ospedale di Negrar (Verona) su un milione di persone, mostra che il venti percento è in qualche modo colpito dalla sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Per avere maggiori informazioni bisogna aspettare le linee applicative che il ministero dei Trasporti emanerà nelle prossime settimane.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!