Dopo un anno dalla chiusura dell'indagine, probabilmente la più importante a livello europeo di questo tipo sul dumping sociale di autisti di camion, i giudici francesi hanno stabilito che gli elementi portati contro sei dirigenti di Norbert Dentressangle (oggi XPO Logistics) per l'accusa di sfruttamento illegale di autisti rumeni e polacchi non provano la colpevolezza degli imputati e hanno quindi emesso una sentenza di assoluzione.
Durante la requisitoria, l'accusa aveva chiesto il massimo della pena previsto in tali casi dalla Legge francese, ossia tre anni di carcere e 45mila euro di multa per ciascuno dei sei dirigenti di Dentressangle e una sanzione di 225mila euro per l'impresa. Il processo aveva subito una sospensione perché i difensori ne avevano chiesto l'annullamento, a causa d'irregolarità nelle perquisizioni e negli interrogatori. I giudici hanno stabilità che alcune irregolarità ci sono state, ma non hanno annullato il procedimento, che però è proseguito senza documenti ritenuti importanti dall'accusa. Dopo la sentenza, il pubblico ministero ha annunciato che presenterà appello.
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