L'associazione dell'autotrasporto Otre rileva che questa norma, passata quasi inosservata, può portare gravi conseguenze alle aziende di trasporto: "Questo obbligo di delazione è stato creato a dispetto del buonsenso e costituisce a bomba a tempo", afferma l'associazione. Il Governo la giustifica con la sicurezza stradale, ma l'associazione risponde che già prima le imprese di autotrasporto erano molto responsabilizzate sull'argomento. Questo obbligo pone anche difficoltà d'applicazione nel caso che l'infrazione sia rilevata da un autovelox o altri sistemi automatici e diventa paradossale se il titolare intende contestare l'infrazione: come può farlo dopo avere denunciato l'autista che la ha commessa?
L'Otre annuncia anche una vertenza per riformare la normativa sulle patenti, chiedendo una doppia licenza, una per la guida privata dell'autista e una per quella professionale, in modo che sanzioni che prevedono la sospensione nel primo caso non influiscano sull'attività dell'impresa. Un provvedimento simile esiste già in Italia, dove la Carta di Qualificazione del Conducente ha una propria dotazione di punti, slegata da quella della patente di guida.
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