Con questa misura, anche la Francia segue il percorso avviato dalla Germania contro la concorrenza sleale, imponendo agli autisti stranieri che operano in territorio francese l'adozione del salario minimo francese sui lavoratori dipendenti, che è stabilito nella regolamentazione denominata Smic. La norma si riferisca agli autisti che svolgono operazioni di carico e scarico, ma non a quelli in solo transito. I contributi previdenziali e la tassazione sul lavoro resta quella in vigore nel Paese dove è immatricolato il camion.
Le nuove norme francesi sull'autotrasporto estero sono contenute nel Decreto numero 2016-418 del 7 aprile 2016, pubblicato sul Journal Officiel del 9 aprile. Il testo illustra anche la documentazione che l'autista straniero dovrà tenere a bordo, tra cui spicca una "dichiarazione di distacco". Restano però dubbi sull'effettiva applicazione di questa misura, indirizzata soprattutto per contrastare il cabotaggio illegale, che riguardano l'efficacia dei controlli. Inoltre, la Commissione Europea potrebbe aprire un'indagine sulla violazione della libera circolazione delle merci, così come ha fatto per la Germania.
DECRETO FRANCIA 2016-418 DEL 7 APRILE 2016 SU SALARIO MINIMO AUTISTI CAMION STRANIERI
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