Il 16 marzo 2020 l’unione delle associazioni dell’autotrasporto ha chiesto alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, di sospendere temporaneamente le regole sui tempi di guida e di riposo degli autisti di veicoli industriali, invocando lo stato d’emergenza causato dalla pandemia di Covid-19. Il giorno successivo, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno inviato una lettera alla ministra con la richiesta opposta: non consentire alcuna deroga, mantenendo quindi in vigore le regole.
Nella lettera, i sindacati affermano che “già la normativa europea, quella nazionale ed il Ccnl in applicazione normano tale tema, definendo ampie deroghe che portano i lavoratori coinvolti ad operare anche fino a 61 ore la settimana e rendono già sufficientemente mobili le fruizioni dei riposi”. Poi spiegano che “in una condizione di criticità quale quella che stiamo vivendo non è utile né necessario dilatare tali deroghe intervenendo negativamente sia sulle condizioni di lavoro che su quelle per effettuare il necessario riposo psico-fisico del personale viaggiante, con ripercussioni pesanti anche sulla sicurezza delle persone e della circolazione”.
Come alternativa, le tre sigle chiedono alla ministra di “garantire le sole merci con reali priorità, individuate (medicinali, approvvigionamenti sanitari ed ospedalieri, alimentari, carburanti) a scapito di altri materiali non di necessità primaria”.