Dopo la Filt Cgil, anche Uiltrasporti si oppone alla richiesta avanzata nei giorni scorsi da Confartigianato Trasporti – e sostenuta da Assotir – di sospendere l'uso del cronotachigrafo nei veicoli industriali che operano nell'area di Genova, come misura per affrontare l'emergenza causata dal crollo del ponte Morandi. In una nota diffusa il 3 settembre 2018, il sindacato spiega che "dopo l'immane tragedia che ha colpito Genova, non è possibile scaricare gli extra costi conseguenti al crollo del ponte Morandi sui camionisti, innalzando le ore di guida e riducendo le ore di riposo, mettendo a repentaglio la sicurezza degli addetti e quella degli utenti delle strade".
Quindi, Uiltrasporti annuncia che se il ministero dei Trasporti accoglierà questa richiesta – definita "assurda" - è pronta alla mobilitazione di tutto il personale addetto al trasporto merci su gomma. Dopo l'annuncio della richiesta avanzata da Confartigianato Trasporti non risultano finora atti formali in tale direzione.
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