La “embedded finance”, ossia la finanza integrata, sta entrando anche nella logistica italiana. È lo strumento che permette alle società non finanziarie di offrire finanziamenti a clienti, fornitori o altri soggetti con cui collaborano. In questo caso, la società logistica Samag Holding Logistics potrà finanziare le piccole e medie imprese della sua filiera tramite prestiti digitali, grazie alla collaborazione di Opyn e di Banca Valsabbina. Quest’ultima entra come co-investitore nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione strutturata da 55 milioni di euro. L’obiettivo, spiega un comunicato, è “attuare un percorso di crescita armonica dell’azienda con il suo parco fornitori”.
In concreto, Samag potrà offrire alle imprese che compongono la sua filiera finanziamenti a 72 mesi (di cui 12 di preammortamento), attraverso un fondo d’investimento e un portale dedicati creati da Opyn. La nota precisa che “l’esigenza nasce dalla rapida crescita realizzata da Samag nell’ultimo triennio, che ha visto triplicare il fatturato grazie a una strategia di ampliamento per vie organica e inorganica”.
Le imprese della filiera Samag potranno collegarsi al portale in modo autonomo per inserire la richiesta di finanziamento, concludendo l’operazione in 24 grazie alla tecnologia di Opyn. Andrea Papa, responsabile delle operazioni e dello sviluppo di Opyn, spiega che “abbiamo fornito la nostra esperienza e assistenza per supportare Samag nell’individuazione della migliore soluzione di finanza strutturata. Ci occupiamo di effettuare la valutazione del merito creditizio delle piccole e medie imprese, mettendo a disposizione il nostro team di analisti, il nostro software in modalità as a service e le nostre competenze finanziarie. Infine erogheremo e gestiremo i finanziamenti.”
L’amministratore delegato di Samag, Giuseppe Esposito, chiarisce la strategia finanziaria della società: “Considerando le crescenti difficoltà di accesso al credito delle piccole e medie imprese operanti nella logistica, abbiamo ritenuto, come leader di filiera, di strutturare uno strumento creditizio che agevoli l’ottenimento di assistenza al circolante e agli investimenti. Dare consistenza alla supply chain finance contribuirà anche a sostenere idonei livelli occupazionali. Contiamo di sviluppare ulteriormente il credito di filiera, consci, da operatori del settore, di quanto sia complicato l’accesso alle fonti di finanziamento.”
Hogan Lovells Studio Legale ha fornito l'assistenza legale nell’operazione come transaction counsel, con un team guidato dal Partner Corrado Fiscale. Per il ruolo di Master Servicer ed altri ruoli gestionali Opyn si è avvalsa della collaborazione di Centotrenta Servicing, mentre Banca Finint opera nei ruoli di Paying Agent, Issuing Agent e Rappresentante dei Portatori dei Titoli.
Ha partecipato all’operazione anche Cardo AI, fintech che supporta le cartolarizzazioni attraverso una piattaforma tecnologica che permette di gestire l'intero ciclo di vita delle operazioni attraverso processi per la gestione dei dati, strumenti avanzati per effettuare analisi e simulazioni dinamiche, monitoraggio, reportistica e gestione dei processi di acquisto, funding e distribuzione in maniera interamente automatizzata.