I progressi dell’automazione nell’intralogistica stanno rendendola alla portata anche delle piccole e medie imprese, sia in termini economici che operativi. Va in tal senso la novità presentata da Igus alla fiera tedesca Motek 2024: il ReBeL Move, un veicolo Amr integrato con un cobot, progettato per muoversi in completa autonomia all’interno dei capannoni, trasportando le merci senza operatore. Grazie all'integrazione con il cobot ReBeL, realizzato in plastica ad alte prestazioni, il sistema diventa un valido alleato per le operazioni di prelievo e posizionamento dei materiali.
Un punto di forza di ReBeL Move, che lo rende adatto alla piccole e medie imprese, è che l’installazione e la messa in servizio richiedono solo un’ora e non necessitano di competenze informatiche avanzate. Igus spiega che il suo obiettivo è abbattere le barriere che ancora frenano molte aziende dall’adozione dell’automazione, offrendo un sistema intuitivo, economico e facilmente ammortizzabile. Secondo la società, l’investimento si può ammortizzare in dodici mesi, grazie ai risparmi sui costi operativi e all'aumento dell'efficienza nella gestione dell’intralogistica.
Il nuovo veicolo autonomo di Igus è progettato per trasportare piccoli contenitori con dimensioni di 60x40 cm e 30x40 cm, con un carico utile fino a 50 chilogrammi. Si muove a una velocità massima di 1,5 m/s ed è alimentato da una batteria che garantisce oltre otto ore di autonomia, con tempi di ricarica inferiori alle due ore. Se integrato con il cobot ReBeL, questo sistema consente operazioni di prelievo e posizionamento ancora più avanzate. Il braccio articolato, costruito in plastica ad alte prestazioni, pesa solo 8,2 kg, ha un carico utile di 2 chili e uno sbraccio di 664 mm. Igus afferma che il suo costo è fino a cinque volte inferiore rispetto ai tradizionali modelli in metallo.
Per installare il sistema automatico, un operatore lo guida inizialmente lungo i percorsi desiderati utilizzando un controller manuale. Durante questa fase, una telecamera a 360° e la tecnologia Slam permettono a ReBeL Move di creare automaticamente una mappa digitale dell’ambiente. Una volta completata la mappatura, l’operatore può usare un tablet per definire le postazioni di lavoro e di attesa, le aree vietate (esempio scale o ascensori) e le zone in cui il robot deve ridurre la velocità per evitare interferenze con il personale. Il sistema non richiede installazione di binari o linee guida a terra, poiché utilizza riflettori e telecamere per riconoscere le destinazioni.
Grazie a un software dedicato, è possibile anche gestire più Amr contemporaneamente, migliorando la movimentazione dei materiali e garantendo un lavoro sincronizzato tra diversi robot. Igus precisa che le attività di base si possono configurare in soli quindici minuti. Anche l’integrazione in ambienti IT più complessi, come quelli che prevedono la comunicazione tra il robot e altri sistemi aziendali (esempio serrande automatiche), avviene in modo semplice grazie alle interfacce Rest Api e IoT.