Dopo una fase iniziale di prove a Lione e Parigi, il Renault Trucks Oxygen entra in una nuova fase con una seconda versione di questo prototipo di veicolo industriale, equipaggiata con un cassone refrigerato, progettato in collaborazione con la catena di supermercati olandese Jumbo e la società di trasporti Svz. Questo prototipo verrà testato a partire da ottobre 2024 ad Amsterdam, città riconosciuta per il suo impegno verso la mobilità sostenibile.
Jumbo, il secondo rivenditore dei Paesi Bassi, e il trasportatore Svz contribuiranno a migliorare le consegne refrigerate nei centri urbani olandesi. Questo camion elettrico da 26 tonnellate è stato progettato per operare nelle future zone a emissioni zero che verranno introdotte nei Paesi Bassi a partire dal 2025. Questa seconda fase di test sarà dedicata alla consegna di generi alimentari refrigerati ai supermercati Jumbo, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, eliminare il rumore e migliorare la sicurezza stradale. Il progetto durerà sei mesi e si concentrerà sull'implementazione di soluzioni per la logistica dell'ultimo miglio in aree urbane.
Per una maggiore visibilità e sicurezza, Oxygen ha una cabina con accesso basso e un ampio parabrezza che offre al conducente un’elevata visibilità diretta all'altezza degli utenti della strada. Le telecamere multiple sostituiscono gli specchietti per una visione a 360°, migliorando in modo significativo la visibilità posteriore e permettono di individuare pedoni e utenti vulnerabili negli angoli ciechi.
Per migliorare il comfort e la sicurezza del conducente, Renault Trucks ha installato una porta scorrevole sul lato passeggero, evitando i rischi associati all'apertura di una porta tradizionale. Il conducente può entrare e uscire dal veicolo sia dal lato destro che da quello sinistro. Inoltre, l'ingresso e l'uscita dalla cabina sono facilitati dalla ridotta altezza del gradino d’accesso. Per una perfetta conservazione delle merci trasportate, il veicolo è dotato di una carrozzeria isotermica a temperatura controllata.
Massimiliano Barberis