Dopo avere inserito in listino un autotelaio medio-pesante con catena cinematica ibrida diesel-elettrica, Scania ha annunciato il 15 settembre 2020 l’ingresso nella trazione completamente elettrica con una gamma dedicata. Per ora ci sarà una prima fase operativa svolta con una platea selezionata di autotrasportatori con autotelai medio-pesanti già allestiti per la distribuzione regionale. Non cambierà solo la trazione, ma anche le modalità di vendita e assistenza: Scania annuncia infatti un “ecosistema” completo.
Ciò significa, in concreto, che una squadra dedicata collaborerà con il cliente per progettare anche l’impianto di ricarica delle batterie, fornito da produttori specializzati. Scania intende anche collaborare con imprese energetiche per fornire pure l’elettricità. Cambieranno anche le modalità di vendita, che comprenderanno una garanzia completa sull’automezzo e sulle batterie, che rappresentano una voce di costo importante nell’acquisto del camion elettrico, formule finanziarie specifiche che comprenderanno il finanziamento, l’assistenza e la manutenzione.
La prima generazione di camion elettrici Scania sarà offerta con le cabine L e P e sarà mossa da un motore elettrico da 230 kW (circa 310 CV) alimentato da pacchi batteria modulari, con capacità di 165 o 300 kWh. I clienti potranno scegliere tra cinque (165 kWh) o nove batterie (300 kWh), con autonomia fino a 250 km. La prima batteria è installata nell’attuale vano motore, mentre le altre sono poste ai lati dell’autotelaio. La carica avviene tramite impianti da 130 kW DC con connettore Combined Charging System (CCS), che permettono tempi di ricarica inferiore a 55 minuti (cinque batterie) o 100 minuti (nove batterie). Le batterie si ricaricano anche durante la marcia del veicolo attraverso l'energia di frenatura rigenerativa. Scania prevede che nei prossimi anni saranno disponibili sistemi che caricheranno i veicoli industriali in 45 minuti, ossia il tempo di una pausa dell’autista nei tempi di guida. La massa complessiva arriverà a 26 tonnellate.