Nella difficile sfida per ridurre i consumi di carburante dei veicoli industriali pesanti, Volvo Trucks è riuscita a tagliare fino al tre percento quelli della gamma pesante FH grazie all’evoluzione del suo sistema I-Save, presentata alla fine di agosto 2020. I progettisti sono riusciti nell’impresa tramite aggiornamenti nel software basati sull’analisi dei dati ricavati dai veicoli connessi usati ogni giorno dai clienti. Ciò ha permesso di perfezionare l’equilibrio tra il consumo di carburante e le prestazioni. "Questo risultato fa sì che scegliendo il nuovo Volvo FH con I-Save, i trasportatori possano ridurre il consumo di carburante fino al dieci percento rispetto a un normale Volvo FH equipaggiato con il nostro motore da 13 litri Euro 6 conforme alla normativa Step D. Nella pratica è possibile ottenere risparmi ancora maggiori, dal momento che la maggior parte dei clienti che acquista il nuovo Volvo FH con I-Save, in precedenza utilizzava veicoli maggiormente datati con un consumo di carburante più elevato", spiega Jessica Sandström, Senior Vice President Product Management presso Volvo Trucks.
La percentuale di riduzione dei consumi dipende da diversi fattori, tra cui spiccano la formazione e l'esperienza dell’autista, l’uso del cruise control, l’allestimento e il carico del veicolo, la topografia e le condizioni della strada e le condizioni meteorologiche. Il confronto fatto da Sandström riguarda i costi del diesel e AdBlue per I-Save: motore Volvo D13TC Euro 6 Step D con pacchetto carburante a lungo raggio nei confronti del motore D13 eSCR Euro 6 Step D senza il pacchetto carburante a lungo raggio. Volvo ha presentato la prima generazione dell’I-Save nel 2019, ottenendo già ottime prestazioni in termini di consumi di gasolio, ma anche di AdBlue, che hanno raggiunto il 7% rispetto a un FH senza questa funzione. Il Volvo FH equipaggiato con la seconda generazione di I-Save si può ordinare da settembre 2020 con il motore D13 da tredici litri tarato nelle potenze di 460 CV (2.600 Nm) o 500 CV (2.800 Nm).