I cinque uomini erano stati posti in custodia cautelare il 3 febbraio scorso perché accusati di avere commissionato ed eseguito l'omicidio dell'autista, ucciso a colpi di crick davanti al suo camion parcheggiato in piazza Campo del Palio, ad Asti. L'accusa che pende sulle cinque persone è concorso in omicidio premeditato e l'arresto era stato confermato dal Giudice per le indagini preliminari dopo gli interrogatori di garanzia, dove gli indagati avevano risposto alle domande del pubblico ministero rivendicando la loro innocenza.
Nella sua ricostruzione dei fatti, il pubblico ministero sostiene che il titolare dell'azienda di commercio d'ortofrutta in cui Francesco Indino lavorava come autista (anch'egli indagato) aveva un debito di 19mila euro con un altro commerciante di ortofrutta. In qualche modo la vittima era stata ritenuta responsabile di questo debito e quindi consegnata ai sicari dallo stesso datore di lavoro.
Gli avvocati difensori contestano questa ricostruzione, che si baserebbe su contraddizioni e indizi labili e quindi hanno depositato un ricorso al Tribunale dei Riesame per annullare la custodia cautelare. Oggi il Tribunale del Riesame ha deciso la scarcerazione di tutti cinque gli indagati.
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